
LE CASE VUOTE SONO SPAZI CHE NON COMUNICANO LE GIUSTE SENSAZIONI.
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Quando ci capita di visionare un immobile vuoto, e spesso con pareti bianche, non ne apprezziamo correttamente i volumi, non riusciamo a renderci conto di come risulterebbe una volta arredato o di come potrebbero essere suddivisi gli spazi funzionali adatti alle nostre esigenze.
I mobili che già abbiamo potranno essere riutilizzati? Dove posizionare, ad esempio, il tavolo da pranzo rispetto al divano? Su quale parete potrei mettere il mobile tv? In una camera matrimoniale dalle dimensioni contenute i comodini porteranno via troppo spazio?…
Gli spazi vuoti si percepiscono come volumi indefiniti, e sopra ad ogni altra considerazione risultano freddi e spartani, insomma non ci coinvolgono a livello emozionale e la casa, lo sappiamo bene, si acquista soprattutto per ciò che è in grado di comunicarci a livello emotivo e non solo in base a parametri oggettivi. Presentare un immobile vuoto sul mercato immobiliare è sempre più difficile che mostrare un’abitazione arredata con spazi funzionali definiti ma come si può ovviare a questo inconveniente?
L’home stager è la persona giusta da contattare per dare una risposta a questa domanda. E’ la risorsa che ha tra le sue competenze la capacità di progettare l’ambiente domestico, arredarlo e creare un’atmosfera piacevole, usando oggetti e tessuti. Gli arredi possono essere in cartone o in altro materiale, ciò che conta è che, a lavoro ultimato, l’home stager sia riuscito a trasformare ambienti freddi e senza vita in una casa che comunica belle sensazioni a chi la osserva; pertanto il potenziale acquirente è molto meglio predisposto a prenderla in considerazione.